Takara acquista Tatsunoko e si fonde con la Tomy

Fondata nel 1962, la Tatsunoko è uno dei più vecchi studi di animazione Giapponese. Per svariati motivi i conti economici della casa erano da tempo sofferenti. L’agguerrita concorrenza di nuovi studi di produzione, le moderne tecniche di animazione al computer (soprattutto 3d) che la Tatsunoko non ha mai voluto utilizzare a pieno. Per non parlare delle controversie legali su alcuni diritti di copyright, come quella con lo Studio NUE per il cartone animato Macross.

    E’ così che nel 2005 i fratelli Kenji e Toyoharu Yoshida (Ippei Kuri) decidono di andarsene in pensione abbandonando la presidenza della Tatsunoko, fondata col defunto fratello Tatsuo. In questo modo vendono alla Takara l’88% del pacchetto azionario della gloriosa ditta di famiglia. Presidente della Tatsunoko è ora l’ex direttore Koki Narushima.

    L’affare è stato valutato per oltre 1 miliardo di Yen (quasi 9 milioni di dollari Usa nel 2005) A seguito del passaggio di proprietà gli stock della Takara sono aumentati di quasi il 10% del loro valore, la stessa ha dichiarato di voler portare il fatturato della Tatsunoko da 600 milioni di Yen a 5 bilioni di Yen nell’arco di 3 anni.
Takara è il secondo più grande produttore di giocattoli in Giappone, subito dopo la Bandai, ed è al quinto posto come produttore di giochi. Dal 1′ Marzo 2006 si è fusa con Tomy diventando TAKARATOMY ed è salita al 4′ posto dopo Sega, Namco e Nintendo. Tramite altre aziende controllate è anche proprietaria di Synch-Point, distributore Nord americano di anime.

    L’acquisto è stato fatto con l’intenzione di accedere al relativo copyright di tutti gli anime potendo sfruttarne il merchandising (giochi, giocattoli e videogiochi) e poter rilanciare l’intera library di serie animate.